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Caramello presenta: Khaled Levy sings Chet Baker
24 Novembre, 2021 | 9:00 pm - 11:30 pm

MERCOLEDI 24 NOVEMBRE 2021 H.21:00 – Ingresso con tessera Arci e Green Pass
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In occasione della Milano Music Week, un appuntamento speciale di Caramello.
Il 24/11/2021: Khaled Levy sings Chet Baker
Il 24/11/2021: Khaled Levy sings Chet Baker
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Khaled Levy:
Ramiro Levy nasce nel 1985 a Porto Alegre, nel sud del Brasile. Le origini egiziane del padre hanno contribuito al nome d’arte Khaled Levy, utilizzato anche come soprannome ai tempi del liceo. Khaled vive in terra gaúcha fino ai 19 anni, finché decide di interrompere gli studi di Psicologia per fare un viaggio, programmato inizialmente come anno sabbatico. Dopo un periodo in Algarve di circa 6 mesi, Khaled si trasferisce a Barcellona, dove dà vita, assieme a Daniel Plentz ed Eduardo Stein, ai Selton, band milanese d’adozione ma dall’anima tropicalista. Mentre la carriera della band va avanti in terre italiane, Khaled si diploma in canto jazz presso la Scuola Civica Jazz di Milano. “Khaled Levy sings Chet Baker” è il primo progetto solista, nato dalla passione per l’opera del celebre musicista statunitense, rivisitata con un approccio fresco e contemporaneo.
Ramiro Levy nasce nel 1985 a Porto Alegre, nel sud del Brasile. Le origini egiziane del padre hanno contribuito al nome d’arte Khaled Levy, utilizzato anche come soprannome ai tempi del liceo. Khaled vive in terra gaúcha fino ai 19 anni, finché decide di interrompere gli studi di Psicologia per fare un viaggio, programmato inizialmente come anno sabbatico. Dopo un periodo in Algarve di circa 6 mesi, Khaled si trasferisce a Barcellona, dove dà vita, assieme a Daniel Plentz ed Eduardo Stein, ai Selton, band milanese d’adozione ma dall’anima tropicalista. Mentre la carriera della band va avanti in terre italiane, Khaled si diploma in canto jazz presso la Scuola Civica Jazz di Milano. “Khaled Levy sings Chet Baker” è il primo progetto solista, nato dalla passione per l’opera del celebre musicista statunitense, rivisitata con un approccio fresco e contemporaneo.
Khaled Levy sings Chet Baker:
Pochi lo sanno, ma senza Chet Baker la Bossa Nova non sarebbe mai esistita. E senza la Bossa Nova, tante altre cose non sarebbero proprio mai nate… come, per esempio, questo progetto. Nel preciso momento in cui Khaled ha ascoltato Chet Baker cantare per la prima volta tutto è cambiato. Quello che ha scoperto è che la stessa cosa era successa a João Gilberto la prima volta che ascoltò il modo un po’ scazzato e laid back con il quale Chet usava la sua voce, sfidando senza alcuna pretesa tutta la tradizione impostata di cantare dei crooner dell’epoca. L’approccio intimista, unito alla ricerca dei suoni della chitarra di Khaled, riportano l’ascoltatore ad un luogo stranamente familiare eppure allo stesso tempo nuovo.
Pochi lo sanno, ma senza Chet Baker la Bossa Nova non sarebbe mai esistita. E senza la Bossa Nova, tante altre cose non sarebbero proprio mai nate… come, per esempio, questo progetto. Nel preciso momento in cui Khaled ha ascoltato Chet Baker cantare per la prima volta tutto è cambiato. Quello che ha scoperto è che la stessa cosa era successa a João Gilberto la prima volta che ascoltò il modo un po’ scazzato e laid back con il quale Chet usava la sua voce, sfidando senza alcuna pretesa tutta la tradizione impostata di cantare dei crooner dell’epoca. L’approccio intimista, unito alla ricerca dei suoni della chitarra di Khaled, riportano l’ascoltatore ad un luogo stranamente familiare eppure allo stesso tempo nuovo.