Ciliari sa di un tempo lontano, luce soffusa sul comodino di fianco al letto di un monolocale, libri, sigarette, vino rosso e sottotitoli. Musica nuda e sincera, bohémien, romantica e frizzante, decadente e malinconica, un po’ come in uno di quei vecchi film francesi, in cui non resta che perdersi, consumarsi e lasciarsi trasportare, finché non arrivano i titoli di coda.
«Ci siamo rega, eccole qui. Saranno le prime due date tutte mie in assoluto, tutte nostre un realtà. Una a Milano, al Bellezza, uno dei posti che mi ha sempre fatto sentire a casa. La seconda sarà a Roma, all’Alcazar. Ci sono stato la notte prima di suonare sul palco del primo Maggio e mi ha trasmesso una magia incredibile. Ho visto un mondo meraviglioso con gente presa bene e una voglia matta di musica.
Suonerò un sacco di pezzi nuovi, per la prima volta.» [Ciliari]

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