
Il vostro modello di scuola ci uccide
La morte di Lorenzo non è stata un incidente. Ciò è successo perché gli studenti vengono messi a lavorare nello stesso identico contesto in cui muoiono 4 lavoratori ogni giorno. Negli scorsi anni si sono già verificati incidenti gravi che hanno coinvolto studentesse in stage per l’alternanza scuola/lavoro, ciononostante non è stata presa alcuna misura per la loro tutela né si è messo in discussione questo modello nel suo complesso.
Da anni sosteniamo la necessità di garantire una reale sicurezza sul lavoro e a scuola, da anni sosteniamo che non si può considerare didattica ciò che sfrutta, ferisce e uccide.
Abbiamo lottato contro la Buona Scuola prima, vogliamo fermare i PCTO (Alternanza scuola/lavoro) del Ministro Bianchi adesso.
Il 28 gennaio, insieme agli studenti di tutta Italia, parteciperemo al presidio chiamato dai collettivi e dalle scuole in lotta di Milano e provincia: la scuola deve essere un luogo di crescita e relazione, non palestra di sfruttamento, precarietà e morte.
La mobilitazione è solo il primo passo: abbiamo bisogno di ripensare dalle fondamenta la scuola, il lavoro, il funzionamento di questa società.
Lo dobbiamo a Lorenzo, lo dobbiamo a tutte le nostre compagne e i nostri compagni, lo dobbiamo al futuro di tutte e tutti noi: incontriamoci, discutiamo, costruiamo l’alternativa, pratichiamola.
CONTRO QUESTO MODELLO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, VENERDÌ 28 gennaio ore 15.30 Piazza Missori Milano SCENDIAMO IN PIAZZA!
L’appello è stato lanciato dall’UDS e ha già raccolto le adesioni di Link coordinamento Universitario, Rete della conoscenza , Chi si cura di te, Mi riconosci, GKN COLL. Fabbrica, FIOM , Flc, Arci
