
Un Anno Dopo
È passato un anno dall’inizio della pandemia.
I circoli, i soci e gli amici di ARCI si troveranno nel pieno rispetto delle norme, in forma statica, distanziati, per dire che è arrivato il momento di dare una risposta efficace che affermi la centralità della socialità e della cultura come strumenti indispensabili per reagire alla crisi pandemica.
Accanto al disastro dei tagli al Servizio Sanitario Nazionale, da ricostruire completamente, abbiamo assistito a un’inaccettabile colpevolizzazione dei comportamenti individuali dei cittadini e delle pratiche sociali.
Solo i luoghi di lavoro sono rimasti aperti, troppo spesso senza garanzie e tutele per i lavoratori.
La pandemia non è un problema uguale per tutti.
Senza socialità una società è ammalata, perché non si può vivere senza relazioni: l’assenza di rapporti fa male alla salute di ciascuno di noi.
È venuto il momento di dire che socialità, cultura, vita di relazione, sono indispensabili pur nelle nuove condizioni che evidenziano lo stretto legame tra questi elementi della vita umana e la tutela della salute di tutti.

